Ti sei mai chiesto com’è viaggiare con il tuo cane e cosa è necessario per poterlo fare? Viaggiare con un cane non è semplice come viaggiare con un amico o un partner. Gli animali devono rispettare delle condizioni diverse che sono costose da ottenere e richiedono tempo. Per questo motivo, prima di prenotare un volo, una persona deve informarsi sulle norme per poter viaggiare con il proprio cane. Dato che le diverse compagnie aeree hanno regole diverse per quanto riguarda i viaggi con gli animali, una buona idea è quella di contattare la compagnia aerea che si intende utilizzare per organizzare il viaggio.
Cos’è un Pet Travel Scheme?
Non tutte le persone sono a conoscenza del Pet Travel Scheme. Il Pet Travel Scheme (PETS) è un sistema di passaporti per animali inizialmente istituito nel Regno Unito e ora utilizzato dai paesi dell’Unione Europea e dagli Stati Uniti. Questo sistema permette ai membri a quattro zampe della nostra famiglia di viaggiare all’estero. Prima di ottenere un PETS ci sono dei passaggi che il proprietario deve completare affinché il suo cane possa viaggiare legalmente. Inoltre, con il PETS i cani evitano la quarantena forzata all’entrata e all’uscita da un Paese.
Vaccinazioni obbligatorie per il cane
Quindi, le vaccinazioni sono obbligatorie per un cane quando viaggia all’estero? Il passaporto per il cane viene rilasciato dalla ASL veterinaria di riferimento. Affinché un cane possa ottenere un PETS però, il proprietario deve prima portarlo da un veterinario abilitato. Per ottenere il passaporto per cani, infatti, un cane deve ottenere la vaccinazione per la rabbia. I proprietari devono assicurarsi di aver ricevuto una certificazione o un timbro sul libretto sanitario dell’animale che attesti che è stata fatta una vaccinazione. È richiesto anche che l’animale possa essere identificato. Per questo motivo, i cani devono avere un microchip e anche questo viene fatto dal veterinario. Alcuni Paesi richiedono anche un certificato di avvenuto trattamento per le zecche e la tenia. Pertanto, i proprietari di cani devono verificare se il paese che vogliono visitare ha aggiunto questo requisito. I PETS si rilasciano principalmente ai cani ma anche ai gatti.
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Altre restrizioni di viaggio per un cane
Anche se alcuni animali domestici possono già avere delle vaccinazioni, non tutti sono autorizzati a viaggiare. Paesi diversi hanno esigenze diverse a proposito dei viaggi con i cani. In molti Paesi, tra i quali l’Italia, i cuccioli sotto i tre mesi non possono essere vaccinati contro la rabbia, e non possono quindi ottenere il passaporto. Per alcuni Paesi i cani devono avere più di 4 mesi per poter essere ammessi. Ecco alcuni esempi di Paesi che applicano questa regola:
- Canada (8 mesi a meno che non sia disponibile un certificato sanitario)
- Austria (i cani devono avere 7 mesi)
- Bahamas (i cani devono avere 6 mesi)
- Hong Kong (5 mesi)
- Israele e Thailandia (4 mesi)
- Croazia, Paesi Bassi, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Germania e Cipro (3 mesi e mezzo)
- Italia, Spagna, Francia, Grecia, Giappone, Malesia, Danimarca, Repubblica Ceca e Turchia (3 mesi)
Altri paesi limitano l’ingresso in altri modi, ad esempio all’aver effettuato la vaccinazione per la rabbia almeno 21 giorni prima del viaggio. Alcuni paesi che la richiedono sono Danimarca, Ecuador, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito. In alternativa, altri stati richiedono un’attesa di 21 giorni dopo l’iniezione del vaccino per la rabbia per essere ammessi. Tra questi ci sono Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Lituania, Romania, Slovacchia o Spagna. Inoltre, alcuni richiedono anche che un trattamento contro la rabbia sia fatto 24-120 ore prima della partenza.
Quindi, è essenziale controllare quali sono i requisiti per il paese in cui si viaggia, perché a volte sono così complessi e richiedono così tanto tempo, che il cane potrebbe non riuscire a viaggiare secondo le date prefissate.
Quanto costa volare con il proprio cane?
La tariffa del trasporto del proprio animale è esclusa dal costo del biglietto base. Coloro che viaggiano con il proprio animale domestico sono tenuti a pagare una tariffa extra che per il trasporto in cabina, varia dai 40 ai 130 euro mentre quelli trasportati in stiva da 50 a 150 euro a seconda della compagnia aerea, delle dimensioni del cane e dalla distanza della propria destinazione. Le persone che pagano la tariffa per il trasporto del cane e soddisfano tutte le richieste della compagnia aerea sono autorizzate a portare un cane in un trasportino da collocare sotto il sedile, o in una zona specifica della cabina (questo dipende sia dalla compagnia aerea che dalle dimensioni del cane). I cani di grandi dimensioni viaggiano solitamente in stiva.
Fanno eccezione i cani guida per non vedenti e i cani da assistenza psicoterapeutica. Questi cani da assistenza possono sempre viaggiare in cabina con il loro padrone e di solito non devono pagare tariffe extra. La presenza di un cane guida va comunicata alla compagnia aerea al momento della prenotazione. Gli unici requisiti per viaggiare con un cane guida sono la sua documentazione medica e un certificato che attesti il suo ruolo di assistenza.
Preparare il cane per il volo
È essenziale che il proprietario prepari il proprio cane per il volo. Gli spazi riservati ai cani sono limitati, quindi è essenziale prenotare un biglietto e riservare un posto per l’animale il prima possibile. Alcuni voli internazionali di lunga tratta non permettono di portare i cani in cabina, tra cui i voli per le Hawaii o i voli di durata pari a 12 ore. I trasportini per cani devono essere della giusta misura, in modo che si possano collocare sotto un sedile (questo deve essere verificato con la compagnia aerea). Il cane deve familiarizzare con il trasportino e abituarsi a passarci del tempo dentro, in modo che il viaggio non sia un’esperienza traumatica. Come detto prima, tutte le informazioni mediche devono essere preparate prima del viaggio. Il proprietario dovrebbe anche portare delle copie del libretto di vaccinazione in caso di smarrimento dei documenti.
Compagnie aeree che sono Dog Friendly
Ecco le opzioni più comuni per volare dall’Italia con il proprio animale domestico:
- Alitalia: servizio in cabina limitato ad alcuni aerei; obbligo di trasportino con dimensioni massime di 40 x 20 x 24 cm. Tariffe delle tratte interne a partire da soli 20 €
- Air Dolomiti: obbligo di trasportino di dimensioni massime 55 x 40 x 23 cm, peso non superiore agli 8kg al costo di 50 €.
- Aeroflot: tariffe per ogni trasportino su tratte interne 42 €, su tratte europee e della Russia asiatica 56 €, su tratte internazionali 103 €.
- American Airlines: tariffe a partire da 155 €, nello stesso trasportino possono viaggiare fino a 2 animali.
- British Airways: tariffe di 125 € sia per il trasporto in cabina, che per quello in stiva.
- Iberia: il peso complessivo non deve superare gli 8kg; sono ammessi in cabina anche pesci, tartarughe e uccelli!
- Lufthansa: trasportino con dimensioni massime di 60 × 45 × 40 cm e tariffe a partire da 150 €.
- Volotea: trasportino con dimensioni massime di 50 x 40 x 20 e peso complessivo non superiore agli 8kg.
- Vueling: solo con trasportino omologato non rigido con dimensioni massime di 45 x 39 x 21 centimetri e peso non superiore ai 10kg.
Quali paesi non ammettono l’ingresso ai cani?
I paesi che non permettono l’ingresso ai cani nel loro territorio sono:
- Maldive. Essendo un paese islamico, l’ingresso di cani stranieri è proibito per legge. A causa della rigida religione musulmana, l’alcol, la carne di maiale e i cani non sono ammessi.
- Cina. Su tutti i voli da e per la Cina non è consentito il trasporto di animali, inclusi i cani.
- Emirati Arabi Uniti. La normativa locale vieta l’ingresso di animali al seguito del passeggero.
- Irlanda e Regno Unito. La normativa ammette l’ingresso dei cani ma con molti requisiti aggiuntivi da rispettare.
- Giamaica. L’introduzione di animali domestici in Giamaica (cani e gatti) è vietata.
Fonti

Riccardo Ollmert è un esperto di fotografia biometrica presso Passport Photo Online. Ha studiato lingue ed editoria all’Università La Sapienza di Roma. È appassionato di viaggi e scrittura creativa.