Immagina questo:
Stai sorseggiando un rinfrescante Cuba Libre a bordo piscina. Un momento dopo, ricevi un’e-mail da uno dei tuoi colleghi.
A malincuore, prendi il tuo telefono e presto ti ritrovi in un vortice infinito di notifiche, messaggi e Instagram Reel. Quando lo metti giù, i cubetti di ghiaccio si sono sciolti.
Questo ti ricorda qualcosa?
Se è così, non sei solo. Anche se gli smartphone sono dispositivi infinitamente utili, possono anche rovinare le tue vacanze e rendere complicato rilassarti.
Per questo, a Passport-Photo.Online abbiamo deciso di fare un sondaggio a più di 1.000 americani sull’uso dello smartphone per scoprire se lo utilizzano durante i viaggi per il lavoro, social media e molto altro.
I viaggiatori sono dipendenti dai loro cellulari?

Per cominciare, abbiamo voluto chiedere agli intervistati quanto sono a loro agio nel ricercare, prenotare e pianificare una vacanza usando solo uno smartphone.
È emerso che l’84% dei turisti si sente a proprio agio o particolarmente a proprio agio, con un aumento del 36% rispetto al 2018. Forse, questo dimostra che l’industria del turismo ha ulteriormente adottato l’approccio mobile first, rendendo più facile per i viaggiatori organizzare l’intero viaggio in qualsiasi momento
In seguito, abbiamo chiesto ai viaggiatori se avessero usato gli smartphone durante la loro ultima vacanza. Il 97% ha risposto “Sì”. Inoltre, questa percentuale rimane alta in tutti i principali gruppi demografici:
- Generazione Z (25 o più giovani): 99%
- Millennials (26-38): 97%
- Generazione X (39-54): 98%
- Baby Boomers (55 o più anziani): 93%
Come usiamo i nostri dispositivi?

Quando abbiamo chiesto quanto spesso i viaggiatori controllano i cellulari, abbiamo scoperto che la maggior parte (71%) lo fa tra le 2 e le 5 volte all’ora. E se supponiamo che siano svegli in media 16 ore, è giusto affermare che la maggior parte dei viaggiatori controlla il proprio smartphone dalle 32 alle 80 volte al giorno.
È inoltre interessante notare che il 10% ha ammesso di dare una sbirciatina più di 10 volte all’ora, il che significa più di 160 volte al giorno!
Un bel po’, eh? Quindi, non sorprende che il 58% degli intervistati si sia pentito di aver usato esageratamente il cellulare durante la loro ultima vacanza.
Approfondendo i risultati del sondaggio, abbiamo scoperto il periodo più lungo che i viaggiatori possono trascorrere senza controllare il cellulare durante le vacanze:
- 1-2 ore: 27%
- 30-60 minuti: 21%
- 2-3 ore: 19%
- 3-4 ore: 11%
- Meno di 30 minuti: 9%
- 6 ore o più: 9%
- 4-5 ore: 5%
Infine, abbiamo chiesto ai partecipanti del sondaggio in che misura sono d’accordo o meno con la seguente dichiarazione: Il mio smartphone è il mio principale strumento di viaggio. La stragrande maggioranza (75%) dei viaggiatori era d’accordo o fortemente d’accordo.
Così sembra che la maggior parte di noi non riesca a prendersi una pausa dai dispositivi mobili, anche mentre si concede un po’ di relax in vacanza. Un aspetto positivo, tuttavia, è che più della metà degli intervistati ha capito di passare troppo tempo incollato allo smartphone e spera di ridurne l’utilizzo la prossima volta.
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Perché i social media potrebbero gestire le tue vacanze

Non c’è dubbio:
I social media hanno una forte influenza sulla società e in particolare sulle generazioni più giovani. Tant’è che il 40% dei Millennials sceglie le destinazioni per le proprie vacanze in base a quanto siano “Instagrammabili” le foto, secondo un recente studio di Schofields.
Ecco perché abbiamo chiesto ai viaggiatori se hanno usato gli smartphone per controllare i social media durante la loro vacanza più recente. L’89% ha risposto “Sì”.
In seguito, abbiamo chiesto quanto considerino di stare sui social media al giorno quando viaggiano. Ecco i risultati:
- 1-2 ore: 31%
- 30-60 minuti: 24%
- 2-3 ore: 20%
- Meno di 30 minuti: 14%
- 3-4 ore: 6%
- 4-5 ore: 3%
- 6 ore o più: 2%
Dunque, la maggior parte dei viaggiatori (55%) trascorre tra i 30 e i 120 minuti al giorno sui social media. Ecco cosa spinge ad un uso così frequente.

È interessante notare che quasi la metà dei turisti (46%) ammette di aver voluto rendere i follower invidiosi della propria esperienza di viaggio. Questo va di pari passo con la ricerca di eHotelie, che ha anche scoperto che il 50% dei viaggiatori carica foto sui social media solo per mettersi in mostra.
Infine, abbiamo chiesto ai partecipanti al sondaggio se ritengono che l’uso frequente dei social media abbia influenzato negativamente la loro vacanza più recente. Quasi il 58% ha risposto “Sì”.
Lavorare in vacanza: È ora di imparare a staccare la spina

Potresti aver sentito parlare di hustle culture.
E come nazione, sembra che l’abbiamo abbracciata completamente.
Innazitutto, la maggior parte degli impiegati lavora più di 45 ore a settimana, secondo il Washington Center for Equitable Growth.
Secondo, il 46% di noi ha anche un lavoro secondario oltre a quello diurno, secondo il rapporto di GOBankingRates.
Il risultato?
Spesso ci ritroviamo ad occuparci di compiti di lavoro o di email durante il fine settimana o anche quando prendiamo il sole, incapaci di staccare la spina dagli smartphone.
Per dimostrarlo, abbiamo chiesto agli intervistati se hanno usato dispositivi mobili per scopi lavorativi durante la loro ultima vacanza. Circa sette partecipanti su 10 (68%) hanno risposto positivamente. Ecco anche una suddivisione generazionale delle risposte:
- Generazione Z (25 o più giovani): 78%
- Millennials (26-38): 71%
- Generazione X (39-54): 66%
- Baby Boomers (55 o più anziani): 48%
Come si può notare, anche quando i dipendenti sono in vacanza, non significa che smettono di lavorare, e questo è particolarmente vero per i Gen Z e i Millennials. Purtroppo, condurre uno stile di vita basato sul lavoro ha spesso un prezzo. In particolare, abbiamo scoperto che:
- Circa il 62% dei viaggiatori è d’accordo o fortemente d’accordo sul fatto che usare il cellulare per lavoro li ha resi incapaci di rilassarsi e ricaricare le batterie.
- Sei partecipanti su 10 dicono che usare uno smartphone per motivi di lavoro li ha costretti a cambiare il loro programma di vacanza.
Tuttavia, gli impiegati regolari non sono gli unici da rimproverare per aver lavorato durante il loro tempo libero. Quando abbiamo chiesto agli intervistati se i loro capi si aspettano che rimangano connessi mentre sono in vacanza, ben il 60% ha risposto “Sì”.
Inoltre, oltre la metà dei lavoratori (55%) sente la pressione di rispondere alle e-mail o ai messaggi di lavoro durante le vacanze, anche se il datore di lavoro non lo richiede.
Quindi, non è stato così sorprendente scoprire che quando abbiamo chiesto ai partecipanti al sondaggio se volevano essere irraggiungibili dal lavoro durante le loro vacanze più recenti, il 66% ha risposto positivamente.
A questo punto, vorremmo sottolineare che non è corretto disturbare continuamente i lavoratori in vacanza. Altrimenti, contribuirete alla cultura always-on (sempre attivo) in cui le persone non possono prendersi una pausa completa dai telefoni, il che potrebbe alla fine portare al risentimentoo addirittura all’esaurimento.
Per riassumere
Ecco la realtà:
La maggior parte dei viaggiatori passa più tempo al cellulare che sulle sedie a sdraio. E i due motivi principali della dipendenza dallo smartphone in vacanza sembrano essere i social media e il lavoro.
Infine, prima di finire, ecco un rapido riassunto dei risultati principali dello studio:

- Circa il 75% dei viaggiatori considera il proprio smartphone l’accessorio di viaggio numero uno.
- La maggior parte dei viaggiatori (71%) controlla il proprio cellulare con una media di 32-80 volte al giorno e il 10% ha ammesso di dare una sbirciatina circa 160 volte al giorno.
- Più della metà dei turisti (55%) trascorre tra i 30 e i 120 minuti al giorno sui social media, con il 46% che cerca di rendere invidiosi i follower con la propria esperienza di viaggio.
- Quasi sette dipendenti su 10 (68%) usano i dispositivi mobili per lavorare nel loro tempo libero.
- Inoltre, il 62% dei viaggiatori ammette che usare gli smartphone per scopi lavorativi li ha resi incapaci di rilassarsi e ricaricare le batterie.
- Quasi il 60% dei lavoratori dice che i loro capi si aspettano che rimangano in contatto mentre sono in vacanza.
- Poco più della metà dei dipendenti (55%) sente la pressione di rispondere alle email o ai messaggi di lavoro mentre è via, anche se il datore di lavoro non lo richiede.
- Circa il 66% dei dipendenti intervistati vorrebbe essere irraggiungibile dal lavoro durante la loro ultima vacanza.
Metodologia
Abbiamo condotto un sondaggio a gennaio 2022 intervistando 1.002 persone negli Stati Uniti tramite uno strumento di sondaggio apposito. Questo studio è stato creato attraverso più fasi di ricerca, sondaggi online e indagini. Tutte le risposte dei partecipanti al sondaggio sono state esaminate da ricercatori per il controllo della qualità. Il sondaggio aveva una domanda di verifica dell’attenzione.
Dichiarazione di Copyright
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Fonti
- Boushey H., Ansel B., “Overworked America”
- eHotelier, “Smartphone Use Impacting Holiday Activities: Study”
- Google, “How Smartphones Influence the Entire Travel Journey in the US and Abroad”
- Huddleston C., “46% Of Americans Need a Side Hustle Just to Cover Basic Expenses”
- Schofields, “Holiday Destination Chosen Based on How ‘Instagrammable’ the Holiday Pics Will Be”

Max Woolf è uno scrittore e appassionato di viaggi presso Passport-Photo.Online. Le sue intuizioni, consigli e commenti sono stati pubblicati su Forbes, Inc., Business Insider, Fast Company, Entrepreneur, MSN, NBC, Yahoo, USA Today, Fox News, AOL, The Ladders, TechRepublic, Reader’s Digest, Glassdoor, Stanford, G2, e oltre 200 altre fonti. Potete contattarlo su LinkedIn.